Pop Art

09.02.2021

La pop art è una corrente artistica nata nella seconda metà degli anni Cinquanta negli Stati Uniti per poi diffondersi con successo anche in Europa negli anni Sessanta. I principali esponenti di questa corrente furono Andy Warhol, Roy Lichtenstein, James Rosenquist e Claes Thure Oldenburg. Il nome pop art è l'abbreviazione di "popular art", per sottolineare come questa nuova corrente artistica traesse ispirazione da soggetti "popolari", ispirati cioè dalla cultura di massa. Pubblicità, televisione, cinema, ma anche scaffali dei supermercati diventano i soggetti delle opere d'arte, come le celebri scatole di barattoli di salsa Campbell di Warhol, gli eroi del cinema e dello spettacolo o le immagini colorate dei fumetti.


ANDY WARHOL

Andy Warhol nacque il 6 agosto 1928 a Pittsburgh, in Pennsylvania, da genitori immigrati dall'odierna Slovacchia. Mostrò fin da giovane il suo talento artistico e studiò arte pubblicitaria nella sua città. Ottenuta la laurea nel 1949, decise subito di abbandonare l'aria provinciale di Pittsburgh per cercare fortuna a New York: era sicuro che la Grande Mela gli avrebbe concesso molte più possibilità per esprimere la sua creatività e più sbocchi lavorativi. Riuscì infatti a trovare un impiego presso riviste importanti come Vogue e Glamour. Dopo aver ottenuto importanti contatti nell'ambiente, iniziò a dedicarsi a tempo pieno all'arte e fondò anche un suo personale studio per artisti, la famosa Factory.

Egli riuscì a portare nell'arte i meccanismi della società consumistica in cui viveva, un concetto che tornerà più volte nel corso della sua carriera artistica. A differenza degli artisti sensibili e immersi nella loro opera, gli autori della Pop Art sono volontariamente osservatori neutrali e distanti che propongono la realtà così com'è, indifferenti e oggettivi come una macchina. L'artista, questo aristocratico decaduto, si pareggia con la condizione della persona comune che vive in città, interviene all'interno della sfera del consumo; si appropria, opera, manipola, cita, sfigura e trasfigura gli oggetti e le immagini ordinarie di tutti. La cultura popolare è facile e immediata, è fatta di simboli, marchi e oggetti che possono essere riconosciuti in meno di un secondo anche dal più distratto degli osservatori. Lo stesso Warhol era profondamente coinvolto dalla società consumistica e dai mass-media, come più volte raccontava. 

OPERE PIÙ IMPORTANTI


ROY LICHTENSTEIN

Il grande esponente della Pop Art Roy Lichtenstein non era sulla stessa lunghezza d'onda dell'arte istituzionale del tempo. Ciò che questo artista americano più desiderava era essere agli antipodi dell'approccio accademico, proprio come Andy Warhol. Durante la sua carriera ha utilizzato oggetti di uso quotidiano e tratto ispirazione dalle pubblicità e dai fumetti degli anni '50, costruendo un corpus di opere unico nel panorama dell'arte moderna. Nato a Manhattan nel 1923 da una coppia ebrea emigrata dalla Germania, Lichtenstein ha un'infanzia privilegiata. Sin da piccolo manifesta un vivo interesse per l'arte, il design e la musica: tutte passioni che lo accompagneranno per tutta la sua esistenza, anche quando, durante la Seconda guerra mondiale, è costretto a prestare servizio nell'esercito in Europa. Lichtenstein gioca con i miti dello stile di vita americano, creando opere che sottolineano la banalità degli oggetti quotidiani con grande ironia.

OPERE PIÙ IMPORTANTI

Impariamo la storia dell'arte Via Santa Maria di Costantinopoli, 107, 80138, Napoli NA.

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